Gli esperti di ATS Insubria sono disponibili anche per fornire indicazioni e suggerimenti per il consumo
In funzione da agosto a novembre gli Sportelli Micologici in cui gli esperti del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria valutano la commestibilità dei funghi raccolti per il consumo personale.
“Supportare i cittadini nel consumo sicuro dei funghi rientra nelle attività di sicurezza degli alimenti di cui ci occupiamo - spiega Maria Antonietta Bianchi Direttore dell’Unità di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione -. Ricordiamo di raccogliere solo le parti fuori terra dei funghi, ma soprattutto raccomandiamo di mangiare solo funghi controllati, in quantità moderate, in perfetto stato di conservazione e ben cotti. Infine, sconsigliamo il consumo per i bambini e le gravide.”
Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria, inoltre, invita a seguire le indicazioni per la raccolta delle singole specie fungine nel rispetto dell’ambiente.
Accessi e controlli
I micologici di ATS Insubria esaminano i funghi per fornire il giudizio di commestibilità dei funghi che devono essere presentati per la valutazione appena raccolti, interi e pervenire in contenitori adeguati.
Si precisa che i funghi giudicati non commestibili, deteriorati, velenosi o tossici, ossia mortali, vengono ritirati e distrutti, mentre non vengono controllati funghi in fase di decomposizione.
Accessi dell’ultimo triennio: 188 accessi nel 2022, 104 accessi nel 2021 e 180 accessi nel 2020.
Intossicazioni: come prevenirle
“Ci corre l’obbligo di precisare che la quasi totalità delle intossicazioni è determinata da funghi non controllati: solo una piccola parte di queste reazioni è causata da funghi in commercio ai quali i consumatori sono intolleranti. Se dopo il consumo di funghi insorgono dei disturbi è indispensabile andare immediatamente in Pronto Soccorso – commentano dalla Direzione Sanitaria di ATS Insubria -. Sconsigliamo, pertanto, il consumo di funghi la cui commestibilità sia incerta. Invitiamo inoltre a limitare il consumo di funghi in pasti consecutivi e alle persone intolleranti a particolari alimenti o farmaci e a chi soffre di disturbi di stomaco, fegato, intestino, pancreas.”
Casi di intossicazioni negli ultimi anni: 9 casi nel 2022, 10 casi nel 2021 e 11 casi nel 2020.