Rete Prelievo e Trapianto

Approfondimento in evidenza Donazione di Organi e Tessuti

La donazione di organi costituisce il presupposto e il limite per offrire, nell’ambito del SSN - Sistema Sanitario Nazionale, alle migliaia di cittadini italiani affetti da gravissima insufficienza d’organo e in lista di attesa di trapianto, un trattamento insostituibile, efficace e spesso salva-vita.

La Rete Nazionale Trapianti è una delle reti cliniche del nostro SSN, finalizzato alla presa in carico dei pazienti con modalità formalizzate e coordinate tra tutti i professionisti e le strutture che operano sul territorio, con lo scopo di promuovere una più efficiente ed efficace gestione dell'attività di donazione di organi e tessuti.

In Italia il coordinamento delle attività di donazione, prelievo e trapianto è attualmente strutturato su tre livelli:

1) LIVELLO DI COORDINAMENTO LOCALE

  • Coordinamenti Ospedalieri: sono le strutture che assicurano l’immediata comunicazione dei dati relativi al donatore al CRT (Centro Regionale Trapianti) e al CNT (Centro Nazionale Trapianti); coordinano gli atti amministrativi relativi agli interventi di prelievo; curano i rapporti con le famiglie dei donatori; contribuiscono alle attività di informazione in materia di trapianti
  • Strutture per i prelievi: sono le strutture sanitarie pubbliche ove si svolgono i prelievi di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche a scopo di trapianto
  • Strutture per i trapianti: sono tutte le strutture ospedaliere pubbliche nelle quali sia presente una équipe autorizzata dalla Regione o dalla Provincia Autonoma ad effettuare interventi di trapianto di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche
  • Istituti dei tessuti: le banche dei tessuti, o unità di un ospedale, o un settore di un servizio trasfusionale, o una struttura sanitaria senza fini di lucro, in cui si effettuano attività di lavorazione, conservazione, stoccaggio o distribuzione di tessuti e cellule umani. Sono considerati istituti dei tessuti anche le strutture sanitarie autorizzate ai sensi della Legge 19 febbraio 2004 n. 40 per le attività compatibili con la legge medesima. L’istituto dei tessuti può essere incaricato anche dell’approvvigionamento e del controllo dei tessuti e delle cellule

2) LIVELLO DI COORDINAMENTO REGIONALE E INTERREGIONALE

Si avvale dei 19 Centri Regionali per il Trapianto. Questi Centri coordinano le attività di donazione, allocazione e trapianto sul territorio regionale. Tra le diverse funzioni dei Centri Regionali Trapianto ci sono la selezione dei riceventi più idonei per gli organi disponibili, la raccolta dei dati dei pazienti in lista di attesa, il controllo sui test immunologici e il coordinamento del trasporto dei campioni biologici, delle équipe, degli organi e dei tessuti. I Centri Regionali Trapianto curano anche i rapporti con le autorità sanitarie e le associazioni di volontariato del proprio territorio. I Centri hanno sede presso una struttura pubblica e si avvalgono di uno o più laboratori per la tipizzazione tissutale; ogni Centro è diretto da un Coordinatore Regionale Trapianto. I Centri Regionali Trapianto possono acquisire la denominazione di Centro Interregionale Trapianto, qualora le Regioni o le Province Autonome si associno per il compimento di alcune funzioni loro attribuite.

3) LIVELLO DI COORDINAMENTO NAZIONALE

Il Centro Nazionale Trapianti (CNT) è l’organismo tecnico-scientifico preposto al coordinamento della Rete Nazionale Trapianti di cui si avvalgono il Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Istituito con la Legge 1 aprile 1999 n. 91 presso l’Istituto Superiore di Sanità, opera secondo le linee di indirizzo e programmazione fornite dal Ministero della Salute, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome.

 

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