Lunedì 19 ottobre prenderà avvio la campagna vaccinale stagionale contro l’influenza
L’Organizzazione Mondiale della Sanità individua quale obiettivo primario della campagna di vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
Nell’attuale scenario epidemiologico internazionale, la campagna per la vaccinazione antinfluenzale riveste un significato ancora più importante, in quanto nella prossima stagione autunnale e invernale è prevista una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2. Un’elevata copertura vaccinale della popolazione, in particolare per i soggetti over 65 e per quelli ad alto rischio, sarà fondamentale per semplificare la diagnosi e prendere in carico tempestivamente i casi Covid sospetti, in considerazione del fatto che i sintomi sono simili a quelli influenzali. Con la vaccinazione, inoltre, si potranno ridurre le complicanze correlate nei soggetti a rischio e gli accessi agli ambulatori medici e al pronto soccorso.
Soprattutto in questa stagione, i soggetti che rientrano tra i target definiti dalle indicazioni ministeriali devono considerare l’offerta della vaccinazione antinfluenzale come una reale e preziosa opportunità da cogliere per la tutela della propria salute.
“Caldeggiamo l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale da parte di tutti i soggetti fragili e a rischio. Per questo ATS Insubria, ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona hanno condiviso il Piano operativo della campagna vaccinale 2020/21, che vede la collaborazione attiva dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta, degli Enti Erogatori – RSA/RSD e Strutture sanitarie accreditate del territorio. Quest’anno, sono stati coinvolti anche i Comuni e le associazioni di volontariato” comunicano dalla Direzione di ATS Insubria.
All’incontro con la stampa hanno partecipato il dott. Lucas Maria Gutierrez Direttore Generale di ATS Insubria, il dott. Giuseppe Catanoso Direttore Sanitario dell’Agenzia e il consigliere Emanuele Monti Presidente Commissione permanente - Sanità e Politiche Sociali Consiglio di Regione Lombardia, che ha illustrato le scelte regionali in materia di campagna antinfluenzale.
ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona
Le ASST hanno pianificato la campagna vaccinale individuando le strutture idonee con caratteristiche logistiche ed organizzative atte a garantire il distanziamento e tutte le procedure ANTICOVID indicate da Regione Lombardia.
Le ASST avranno prioritariamente l’obiettivo di offrire la vaccinazione a:
- degenti in fase di dimissione presso i reparti dei presidi ospedalieri
- operatori sanitari secondo modalità definite internamente
- “cronici” o soggetti a rischio per status e di età inferiore a 65 anni presso gli ambulatori vaccinali della rete territoriale o presso gli ambulatori specialistici di riferimento per patologia
- donne in gravidanza presso i Reparti di Ostetricia o i Consultori Familiari
- soggetti a rischio per attività lavorativa ad es. forze di polizia, vigili del fuoco, veterinari e persone che motivi di lavoro sono a contatto con animali
- donatori di sangue
L’attività erogativa presso gli ambulatori vaccinali, o ambulatori specialistici, sarà attivata dalla prima settimana di novembre secondo calendari e modalità di accesso definite dalle singole ASST.
Nel corso dell’incontro, sono intervenuti i Direttori Sociosanitari delle ASST, che hanno fornito approfondimenti in relazione alle attività messe in campo dalle rispettive Aziende.
MMG e PLS – Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta
“Occorre sottolineare il ruolo fondamentale dei 903 Medici di Medicina Generale, che corrispondono alla totalità dei Medici del territorio dell’ATS Insubria, che parteciperanno alla campagna – evidenzia la dr.ssa Cristina Della Rosa, Direttore del Dipartimento di Cure Primarie di ATS Insubria – il compito dei MMG è decisivo, in una fase come questa, per raggiungere capillarmente tutti i soggetti coinvolti dall’offerta vaccinale e prioritariamente rappresentati dagli assistiti di età superiori ai 65 anni e dai soggetti fragili allettati, che necessitano di vaccinazione a domicilio. È in atto uno sforzo davvero enorme per garantire l’attività vaccinale, proseguendo anche le attività diagnostico-terapeutiche consuete e la sorveglianza Covid”.
Comuni
“L’attuazione delle indicazioni regionali relative alla campagna vaccinale ha comportato un coordinamento territoriale ancora più approfondito con i Comuni e le realtà associative del territorio, per l’individuazione dei luoghi più idonei dove effettuare le vaccinazioni, in tutta sicurezza, come previsto dai protocolli Covid – ha spiegato il dott. Guido Garzena, Responsabile Integrazione Rete D’Offerta Innovazione e Ricerca ATS Insubria. Laddove i medici hanno segnalato criticità logistiche, per la mancanza di spazi o risorse per poter garantire lo svolgimento in sicurezza dell’attività vaccinale, è stata chiesta ai Comuni la disponibilità di luoghi idonei per requisiti strutturali e igienico-sanitari, oltre ad aver attivato il coinvolgimento della rete delle associazioni di volontariato per il supporto organizzativo”.
Dosi vaccino 2020-2021 e coperture vaccinali campagna 2019-2020
ATS Insubria, per l’attuale campagna ha stimato il fabbisogno in circa 431.000 dosi.
Durante la scorsa campagna 2019/20 sono state somministrate complessivamente 210.891 dosi sul territorio di ATS Insubria.
Ai soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni sono state praticate 175.737 vaccinazioni, che hanno determinato una copertura pari al 51,27%.
A tutte le altre categorie, nel complesso, sono state somministrate oltre 35.154 dosi di vaccino.
Tempistiche
La somministrazione dei vaccini inizierà da parte degli MMG secondo una specifica programmazione comunicata dai singoli medici agli assistiti a partire dal 19 ottobre 2020.
Successivamente le ASST e gli ospedali accreditati avvieranno l’offerta ai soggetti fragili e alle donne in gravidanza.
Nel corso della prima settimana di novembre, verranno vaccinati i soggetti a rischio di età inferiore a 65 anni presso gli ambulatori vaccinali e specialistici secondo programmazione propria.
Sarà poi il turno dei bambini dai 2 fino al decimo anno.
Soggetti interessati e obiettivo
“Come gli altri anni, i minori dai 6 mesi ai 18 anni, che si trovano in condizioni di rischio per patologia di base, saranno prioritariamente sottoposti a vaccinazione dalle ASST e con la collaborazione dei Pediatri di Famiglia. Da quest’anno l’antinfluenzale sarà offerta gratuitamente anche ai bambini sani di età compresa tra i 6 mesi e i 10 anni. Altra novità è rappresentata dall’introduzione del vaccino in formulazione spray nasale, destinato ai bambini sani dai 24 mesi ai 10 anni” ha precisato la dott.ssa Annalisa Donadini, Responsabile Servizio Preventivo di Medicina di Comunità ATS Insubria.
Il dott. Aurelio Sessa, Medico di Medicina Generale e Presidente regionale della Società Scientifica SIMG - Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – ha descritto l’impegno degli MMG e ha sottolineato che “le molte tipologie di vaccini, oltre che l’ampliamento della platea sotto i 65 anni, consentiranno di personalizzare l’intervento di prevenzione, così da conseguire una più efficace risposta immunogena”.
Vaccinazione anti-pneumococcica
Durante la campagna vaccinale 2020-2021, alla coorte dei soggetti nati nel 1955 viene offerta gratuitamente e nella medesima seduta, anche la vaccinazione anti-pneumococcica.
Lo Pneumococco è un batterio che colpisce più frequentemente persone immunocompromesse e anziani. Tale batterio causa malattie invasive, anche gravi, tra cui polmoniti e meningiti.
Il vaccino antipneumococcico, negli adulti prevede due dosi.