ATS esegue controlli periodici sulle acque potabili delle reti acquedottistiche a servizio dei Comuni presenti sul proprio territorio. Qualora le analisi rilevino una non idoneità dell’acqua potabile rispetto agli standard di qualità fissati dal D.Lgs. 18/2023, l'Agenzia trasmette specifica comunicazione, a tutela della salute dei cittadini, al Gestore del servizio idrico e al Sindaco del Comune interessato.

Il Sindaco, conseguentemente, emette un provvedimento ordinativo di non potabilità dell’acqua informando contestualmente la popolazione, mentre il Gestore attiva le azioni necessarie per rendere nuovamente potabile l’acqua.

L’Ordinanza comunale rimane in vigore fino al ripristino da parte del Gestore delle condizioni di potabilità e alla conseguente revoca della disposizione di divieto emessa dal Sindaco.

 

Il divieto di utilizzare l’acqua potabile prevede che non si utilizzi l’acqua della rete come bevanda e per la preparazione degli alimenti o per altri usi domestici.

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