L'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce sia il pollame domestico che l'avifauna selvatica.
Per gli allevamenti intesivi sono previste specifiche misure di biosicurezza atte a diminuire il rischio di introduzione della malattia e la sua diffusione.
Per gli allevamenti a carattere familiare, pur non essendoci specifici requisiti, è comunque importate adottare semplici precauzioni per diminuire il rischio sanitario; in particolare è importante:
· detenere gli avicoli al chiuso o comunque al coperto, considerato che la più probabile via di trasmissione della malattia è rappresentata da contatti con i volatili selvatici;
· utilizzare scarpe e indumenti dedicati per entrare nel pollaio
. evitare scambi di volatili con altri allevatori familiari
· segnalare tempestivamente al servizio veterinario eventuali mortalità anomale o sintomatologia clinica riferibile a HPAI (es. calo di produzione uova, letargia/disvitalità, piumaggio arruffato, sintomi respiratorie e neurologici)
Informazioni per la salute umana
Per quanto riguarda la salute umana, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control - ECDC il rischio di trasmissione dei virus aviari alla popolazione generale è considerato basso. Di contro il rischio potenziale di infezione diventa più elevato per le persone esposte, per motivi occupazionali o altri motivi, ad animali infetti o ad ambienti contaminati. Negli sporadici casi umani l’infezione si è manifestata con sintomi simili a quelli dell'influenza stagionale (febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari), solo in rari casi si sono registrati casi con decorso grave. Non vi è ad oggi evidenza di trasmissione da uomo a uomo del virus aviario.
È comunque importante l’adozione per tutti delle precauzioni standard, quali curare l’igiene delle mani e l’igiene respiratoria, cuocere bene carni di volatili e uova, ed evitare il contatto diretto a mani nude con volatili rinvenuti morti.
Ad oggi, 27 novembre 2025, sul nostro territorio non vi è evidenza di un rischio specifico legato alla circolazione di virus influenzali aviari con trasmissione all’uomo; può risultare tuttavia raccomandabile, a scopo preventivo, la vaccinazione antiinfluenzale H5N8 nelle categorie professionali a rischio per il contatto con pollame e/o avifauna selvatica. Regione Lombardia sta promuovendo la sensibilizzazione di tali target specifici sull’importanza a scopo preventivo della vaccinazione contro l’influenza aviaria. I vaccini sono in corso di acquisizione da parte di ATS e verranno offerti in collaborazione con le ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona.
