NWS in evidenza: Blue Tongue - Febbre Catarrale - situazione epidemiologica
La Febbre Catarrale degli Ovini, o Blue Tongue (BT), è una malattia virale che colpisce i ruminanti domestici e selvatici, trasmessa dalla puntura di insetti del genere Culicoides. Questi insetti vivono in ambienti umidi e fangosi dove si riproducono e depongono le uova. Sono più attivi dal crepuscolo all’alba, mentre d’inverno sopravvivono in zone riparate delle stalle. Esistono diversi sierotipi del virus, che differiscono per virulenza e non offrono protezione crociata. In Lombardia, in passato sono circolati sierotipi 1 e 4, attualmente è presente il sierotipo 8.
La pecora è la specie più sensibile, mentre i bovini sono considerati serbatoi. Al momento attuale non esiste una terapia specifica per il virus.
La malattia ha un andamento stagionale, manifestandosi principalmente tra la fine dell’estate e l’autunno. Una volta confermata la circolazione virale, soprattutto di sierotipi nuovi o particolarmente virulenti, è essenziale limitare la movimentazione degli animali sensibili dalle aree colpite e intensificare le misure preventive contro le punture degli insetti.
Sicurezza per l’Uomo
La Febbre Catarrale degli Ovini non è trasmissibile all’uomo e i prodotti di origine animale (come latte e formaggi) sono sicuri e non soggetti a restrizioni commerciali.
Sintomi Principali negli Ovini
- Febbre
- Debolezza
- Edema e arrossamento di bocca, occhi, mammelle e cercine coronario
- Scolo nasale, salivazione e zoppia
- Fragilità capillare (con ecchimosi ed emorragie)
- Talvolta una colorazione bluastra della lingua
Fino all’80% degli animali in un allevamento colpito può ammalarsi, con conseguenze gravi come mortalità, aborti e riduzione della produzione.
Prevenzione
È essenziale proteggere gli animali dalle punture degli insetti vettori e garantire che gli spostamenti di animali da zone con circolazione virale non rappresentino un rischio per la diffusione della malattia.
Indicazioni per gli Allevatori
- Utilizza insettorepellenti regolarmente sugli animali per proteggerli dalle punture del vettore (rispettando le indicazioni terapeutiche e le registrazioni REV) specialmente durante i periodi di massima attività del Culicoides (estate-autunno).
- Ricovera i tuoi animali, soprattutto nelle ore notturne, in locali chiusi o protetti da zanzariere a maglia fitta. Installa zanzariere a 74 maglie per cm quadrato alle finestre o reti sottili nelle stalle o nei recinti notturni per limitare l’accesso degli insetti agli animali. Irrora con insetticida autorizzati zanzariere, soffitti, pareti e angoli riparati che potrebbero essere rifugio per l’insetto. L’uso di sostanze repellenti sugli animali è efficace solo se usato sistematicamente.
- Bonifica i luoghi dove vivono gli animali eliminando il fango e gli altri possibili focolai larvali (es. scoli degli abbeveratoi, punti di accumulo dei reflui, pozze…). Effettua una pulizia quotidiana delle aree di stabulazione per rimuovere letame e materiali organici che potrebbero attirare gli insetti. Evita perdite di liquami e canalizza le acque di scarico di letamaie o di lavorazione (es. caseifici). Elimina pozze di fango e acqua, drena avvallamenti e fosse, rivolta il fango 20-30 cm o trattalo con calce al fine di eliminare le uova e le larve. Garantisci una buona ventilazione all’interno delle stalle per creare un ambiente meno favorevole agli insetti.
- Utilizza anche nei ricoveri prodotti insetticidi autorizzati e nel rispetto delle istruzioni d’uso.
- Pianifica e comunica le movimentazioni dei tuoi animali con congruo anticipo al Servizio Veterinario, per permettere di effettuare tutti i controlli previsti.
- Verifica che il trasportatore utilizzi insetticidi sul mezzo di trasporto.
- Segnala prontamente al Servizio Veterinario o al veterinario curante qualsiasi sintomatologia sospetta o mortalità anomala
Regole per le Movimentazioni degli Animali Sensibili
- Le movimentazioni di capi in partenza dalle zone identificate come a circolazione virale attiva, verso i restanti territori liberi dal virus, sono permesse solo alle seguenti condizioni:
- Per i capi destinati ad altri allevamenti: trattamento con prodotti insettorepellenti dei capi e dopo 7 giorni esami sul sangue per escludere la presenza della malattia (PCR).
- Per i capi destinati alla macellazione: trattamento del mezzo di trasporto con insetticida e preventiva autorizzazione del macello di destino.
- Tutte le movimentazioni da allevamenti posti in zona di circolazione virale attiva devono essere preventivamente autorizzate dal Veterinario Ufficiale.
- Ulteriori disposizioni sono previste per i greggi vaganti e lo svolgimento di fiere e mostre.
Segnalazione dei Sospetti
Nel rispetto della normativa vigente (Decreto Legislativo 136/2022) e per poter effettuare tempestivamente tutti gli accertamenti necessari, è fondamentale e obbligatorio che sia gli allevatori che i veterinari liberi professionisti segnalino al Servizio Veterinario ogni sintomatologia sospetta o mortalità anomale e non riconducibili ad altre cause.
- Sintomi
- Febbre
- Abbattimento
- Edema ed iperemia della bocca, degli occhi, del cercine coronario e delle mammelle
- Scolo nasale
- Scialorrea
- Zoppia
- Ecchimosi e petecchie emorragiche
- Colorazione bluastra con ingrossamento della lingua
Contatti di riferimento sul territorio
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