La Lombardia si conferma all’avanguardia nella prevenzione e nel contrasto alla diffusione della West Nile Disease (WND), grazie a un sistema di sorveglianza integrata che rappresenta un esempio concreto di approccio One Health. Il virus, trasmesso da zanzare notturne del genere Culex e che trova nei volatili selvatici il suo serbatoio naturale, può causare gravi patologie neurologiche nell’uomo, talvolta letali, soprattutto negli anziani o persone immunodepresse.
Le zanzare, del genere Culex, infette possono trasmettere la malattia agli uomini e anche ai cavalli attraverso la loro puntura.
Essendo l’uomo e il cavallo ospiti a fondo cieco, pur infetti, non riescono, a loro volta, a trasmettere la malattia, attraverso la puntura della zanzara, ad altri uomini o cavalli
Unica possibilità di trasmissione della malattia da uomo a uomo sono le trasfusioni di sangue e/o trapianti di organi infetti.
Il Piano Regionale di Sorveglianza Integrata, che si inserisce nel Piano Nazionale Integrato di Sorveglianza per il West Nile Virus (PNA 2020-2025), prevede una attività di monitoraggio sistematico che vede nel Dipartimento Veterinario di ATS Insubria l’attore principale al fine di intercettare precocemente la circolazione del virus prima che compaiano casi clinici umani.
Questo consente l’attivazione tempestiva di misure preventive, tra cui lo screening dei donatori di sangue e organi, oltre a interventi di disinfestazione e campagne di informazione sui comportamenti individuali da adottare.
In che modo viene attuata questa attività di sorveglianza veterinaria
Il sistema si basa fondamentalmente su tre tipi di azioni che mirano a individuare precocemente la circolazione virale attraverso:
- Sorveglianza entomologica: attraverso trappole per zanzare vengono individuate le zanzare del genere Culex e con successive analisi di laboratorio viene individuata la presenza del virus in tali insetti.
- Sorveglianza sulla avifauna selvatica: monitoraggio attivo e passivo dell’avifauna selvatica con particolare riferimento agli uccelli selvatici che fungono da naturali serbatoi ed amplificatori del virus
- Sorveglianza sindromica su equidi: approfondimenti diagnostici sugli equidi che manifestano forme cliniche neurologiche.
- Comunicazione interistituzionale: i dati raccolti vengono rapidamente condivisi con i Dipartimenti Medici, i Centri Trasfusionali e altri enti coinvolti nella tutela della salute pubblica.
Questo approccio non solo garantisce di attivare screening e misure di prevenzione solo nelle aree effettivamente interessate dalla circolazione virale, ma, evitando esami superflui, genera un risparmio stimato di oltre 1,2 milioni di euro l’anno.
Un modello operativo efficace
Il sistema di sorveglianza della WND in Lombardia è il risultato di una collaborazione multiprofessionale tra medici veterinari, medici, ricercatori, che con il supporto tecnico scientifico dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER), Lombardia si è affermata come prima linea di difesa contro una zoonosi che, se non intercettata per tempo, può avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
I dati raccolti hanno dimostrato che la circolazione virale può essere rilevata con settimane di anticipo rispetto alla comparsa dei primi casi umani, consentendo così interventi mirati in ambito sanitario e ambientale.
Quest’anno, alla data del 23 luglio 2025, questa attività di sorveglianza non ha ancora evidenziato circolazione virale nel territorio di ATS Insubria.
Mappa che riassume le attività di sorveglianza veterinaria nei confronti della WND aggiornata a luglio 2025
Attività di Sorveglianza Veterinaria in ATS Insubria 2021 – 2025 nei confronti della WND
Anno
|
Sorveglianza Entomologica
n. catture
|
Sorveglianza Avifauna
n. uccelli esaminati
|
Sorveglianza Equidi
n. equidi controllati
|
Positività
|
2025
|
12
|
45
|
0
|
0
|
2024
|
36
|
171
|
0
|
2 da avifauna
|
2023
|
24
|
180
|
1
|
4 da avifauna
|
2022
|
25
|
133
|
1
|
5 da avifauna
1 da equidi
1 entomologica
|
2021
|
26
|
151
|
0
|
0
|
Tot
|
123
|
680
|
2
|
13
|