Una giornata di studio sull’uso di nuove risorse tecnologiche per rispondere ai bisogni di assistenza e di promozione del benessere delle persone con limiti cognitivi e funzionali legati all’invecchiamento, prevenire la solitudine e promuovere l’inclusione sociale. È stato tutto questo “Salute senza età”, l’evento che svolto all’interno di Villa Recalcati, a Varese, promosso da ATS Insubria in collaborazione con l'Università della Svizzera italiana.

Salvatore Gioia direttore generale di ATS Insubria aprendo i lavori della mattinata ha commentato: "La giornata di studio ‘Salute senza età’ consente un confronto, ma anche una serie di riflessioni su temi di particolare attualità, come la prevenzione della solitudine e la promozione dell’inclusione sociale, che sono due aspetti dell’invecchiamento che richiedono un presidio costante e progressivo, considerando anche che le attese di vita, negli ultimi anni, vanno prolungandosi. È necessario, quindi, ragionare e comprendere le persone, e in particolare gli anziani, nella loro complessità e interezza con una visione olistica e con una prospettiva di interventi multidisciplinari con risorse anche tecnologicamente avanzate, sempre più proiettate alle esigenze dei più fragili in una vision di un futuro, molto prossimo, orientato a migliorare la qualità della longevità di tutte le persone anziane nelle nostre comunità".

 

“L’attenzione al benessere delle persone anziane, in particolare di quelle che affrontano limiti cognitivi e funzionali legati all'invecchiamento, è un tema molto importante e che anche in Regione Lombardia stiamo affrontando. L'integrazione di nuove risorse tecnologiche rappresenta una sfida cruciale per rispondere ai bisogni di assistenza e migliorare la qualità della vita di queste persone, e siamo determinati a sostenere questo processo. Giornate di studio come 'Salute senza età' offrono un'opportunità preziosa per approfondire questi temi e promuovere soluzioni innovative. Ringrazio ATS Insubria e l'Università della Svizzera italiana per aver organizzato questo momento di approfondimento e di studio su un tema che può dare degli sviluppi positivi nell’ambito dell’invecchiamento grazie alle nuove tecnologie, guardando così in modo ottimistico a un futuro di maggiore autonomia e inclusione per tutti”. È quanto dichiara Emanuele Monti, già Presidente della Commissione Sanità e attuale Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia.

 

Sono intervenuti: la geriatra dell’Istituto La Provvidenza Chiara Mazzetti, Giampiero Merati del Centro di Ricerca per l’Invecchiamento di Successo dell’Università dell’Insubria, l’architetto Elena Brusa Pasquè, l’esperto in Innovazione e tecnologie Avanzate Fabio Bagatin, il professore dell’Università della Svizzera Italiana Peter Schulz e la psicologa Antonella Remotti. L’incontro è stato moderato dalla Responsabile Raccordo Progetti di Promozione della salute One Health di ATS Insubria Alessandra Mammano.

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