L’aeromobile – un AW 139 – e i Night Vision Goggles (NVG), i visori notturni a intensificazione di luce utilizzati dai piloti della base HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) di Villa Guardia (Como) per la prima volta in Italia, sono stati presentati con i vertici di Areu Lombardia-118, Azienda socio sanitaria territoriale Lariana, Inaer Aviation Italia e Leonardo Helicopters.

 

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il programma di iniziative organizzate per celebrare l’importante anniversario che cade proprio il 2 agosto.

 

Era il 2 agosto del 1986 quando Regione Lombardia affidò in via sperimentale all’ospedale Sant’Anna, collocato ai tempi nella sede di via Napoleona a Como, il servizio di Elisoccorso, gestito da un team di medici e infermieri del reparto di Anestesia e Rianimazione. Da allora, il sistema si è evoluto, grazie all’utilizzo di aeromobili ad ala rotante sempre più moderni ed efficienti, all’implementazione di nuove tecnologie e alla costante formazione del personale sanitario fino ad arrivare a oggi con un bilancio di 21mila missioni e una moderna base, di proprietà dell’Asst Lariana, dove è in fase di realizzazione la seconda pista per l’atterraggio e il decollo dell’elicottero e dove ha sede la Soreu dei Laghi, la Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza del 118 che gestisce le richieste di soccorso sanitario provenienti, per il tramite del NUE 112, dai territori delle provincie di Como, Varese e Lecco e dell’area del Legnanese.

 

“Oggi, in occasione del Trentennale dell’Elisoccorso di Como, vi presentiamo un importante risultato – ha sottolineato Mario Landriscina, direttore della Macroarea dei Laghi-118 - che va a potenziare il sistema di emergenza-urgenza regionale e, in particolare, dell’area di Como, Varese, Lecco e dell’area del Legnanese. Le tecnologie NVG e il nuovo elicottero, grazie a una sperimentazione unica in Italia, partita a Como qualche settimana fa, consentirà di essere ancora più efficienti durante il volo notturno ed effettuare atterraggi e decolli anche in aree non illuminate. Un modo per arrivare più velocemente e più vicino alle persone che hanno necessità di ricevere un soccorso sanitario, in particolare a quelle che sono affette da patologie tempo-dipendenti o da gravi traumi, e trasportarle all’ospedale più idoneo nell’ambito di una rete ospedaliera dell’emergenza-urgenza in tal senso strutturata”.

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