Nell’ultima settimana, si registrano numeri incoraggianti in relazione al progressivo esaurimento dell’emergenza sanitaria, passando da una situazione diffusa ad una situazione caratterizzata da piccoli focolai, che il sistema di sorveglianza intercetta immediatamente, circoscrivendoli e neutralizzandone il potenziale espansivo.

Al 25 luglio 2020, sono stati riportati complessivamente, nel sistema di sorveglianza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria, 7.947 casi, di cui corrispondono a circa il 5,4 % quelli attualmente positivi.

Rimane confermato il disallineamento del tasso d’incidenza in ATS Insubria, che è pari a 5,40 x 1.000 abitanti, rispetto a quello dell’intera Lombardia (9,53 x 1.000 abitanti).

L’età media dei casi, dall’inizio dell’epidemia, è pari a 63,8 anni.

È positivo il dato, al 25 luglio, del totale dei casi segnalati che è andato incontro a guarigione: 6.296 casi pari al Il 79,2% .

Se rapportiamo il numero di decessi alla popolazione residente, anche il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 in ATS Insubria, pari a 0,83 x 1.000 abitanti, risulta inferiore al dato regionale (1,67 x 1.000 abitanti).

 

È importante constatare come, tra la 14^ e la 1^ settimana considerata, in ATS si sia verificato un decremento dei casi totali settimanali (-95,7%) e ancor più dei casi attualmente positivi (-116,1%).

 

I numeri, che descrivono l’andamento epidemiologico sul nostro territorio, attestano la validità delle misure adottate per il contenimento della diffusione e l’efficienza dell’attività diagnostica effettuata.

Complessivamente, a distanza ormai di diverse settimane dal riavvio delle attività sociorelazionali, socioeconomiche e produttive non si evidenziano segnali di riaccensione dell’epidemia.

Vuoi inviare una segnalazione di inaccessibilità di questo sito web?

Invia segnalazione

 

 

Vuoi aiutarci a migliorare l'esperienza e la qualità delle informazioni presenti all'interno del nostro sito web?

Valuta la tua esperienza

 

Torna su