Nella settimana che va da mercoledì 20 a martedì 26 maggio, l’attività relativa ai test sierologici risulta decisamente incrementata.

Risultano eseguiti complessivamente, dalle tre ASST del territorio di ATS Insubria, nell’ultima settimana, 4971 test, più del doppio rispetto alla settimana precedente. Il gruppo dei soggetti testati al termine della quarantena fiduciaria al domicilio, in coerenza con la Circolare Regionale del 22 aprile, continua a risultare fortemente minoritario, in controtendenza rispetto al dato complessivo: 272 soggetti, ai quali vanno aggiunti altri 69 soggetti inviati dal medico curante. Il motivo è da ricondurre in parte al naturale esaurimento degli elenchi ed in parte alla scarsa adesione dei soggetti individuati ed invitati sulla base dei criteri di esigibilità indicati dalle disposizioni vigenti. Hanno avuto, invece, un grande impulso i test sugli operatori sanitari, che hanno risposto all’invito per un numero consistente di ben 4.630 soggetti, portando il totale dall’inizio fino a quasi 7.700 persone testate.

Del totale degli esaminati, 8.709 soggetti dal 29 aprile al 26 maggio, sono stati comunicati gli esiti per 7.799 persone.

Si registrano sul totale 890 esiti positivi (11,4 %) con 6.709 esiti negativi (86 %) e 200 casi ad esito dubbio (2,6%).

Anche gli esiti del prelievo, con l’incremento della popolazione campionata, confermano la tendenza, già delineata dalle prime settimane, alla notevole discordanza tra i due gruppi di soggetti: infatti, per quanto riguarda i prelievi eseguiti sugli operatori sanitari, la percentuale di positivi risulta per tutto il periodo considerato pari al 7,2%, mentre nel gruppo “Inviti ATS” (fine quarantena e invii da parte del curante), tale quota raggiunge il 41,8%.

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