Già vaccinate 130.664 persone per la Campagna vaccinazione antinfluenzale 2019-2020

 

Continua l’attività vaccinale degli ambulatori di ASST, Pediatri e Medici di Medicina Generale e di alcune strutture sanitarie private accreditate (ospedali e poliambulatori), Residenze sanitarie per anziani (RSA) e Strutture residenziali per disabili (RSD).

 

Al 29 novembre sono stati registrati più di 130.000 soggetti, che si sono vaccinati e per i quali il vaccino è raccomandato ed offerto gratuitamente in quanto appartenenti alle categorie considerate a rischio, ovvero persone dai 65 anni in su, anche in buona salute, persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati, donne in gravidanza, persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici, medici e personale sanitario di assistenza, forze di polizia e vigili del fuoco, donatori di sangue, professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani, persone di qualunque età ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.

 

Prosegue la stretta collaborazione con gli ambulatori vaccinali delle ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona e con l’intera rete sanitaria locale.

 

I Centri Vaccinali delle ASST e le altre Strutture accreditate hanno le sedute dedicate – i calendari sono sui siti di ATS e ASST - per consentire l’accesso, senza appuntamento, prioritariamente, ai soggetti appartenenti alle categorie a rischio.

I bambini a rischio, invece, accedono ai centri vaccinali, previo appuntamento, su indicazione del proprio pediatra.

La vaccinazione può essere effettuata dai 6 mesi di vita in un’unica somministrazione per via intramuscolare. Solo per i bambini fino ai 9 anni d'età, che si vaccinano per la prima volta, si effettua la somministrazione di una seconda dose a distanza di circa 4 settimane.

 

Particolare attenzione è dedicata alle donne in gravidanza, per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata in qualsiasi fase della gestazione per proteggere la madre e il nascituro dalle possibili severe complicanze della malattia.

È raccomandata la vaccinazione anche ai donatori di sangue che, proteggendosi dall’influenza, evitano un possibile calo di donazioni.

 

Si ribadisce inoltre l’importanza della vaccinazione per gli operatori sanitari che, proteggendo se stessi, tutelano anche i propri assistiti.

 

Vaccini e vaccinazioni

La campagna antinfluenzale 2019 - 2020 prevede il vaccino inattivato quadrivalente, come da raccomandazioni annuali dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità - emanate sulla base dei dati di sorveglianza virologica forniti dai Centri Nazionali di riferimento (NIC).

 

La dott.ssa Annalisa Donadini Direttore Medicina Preventiva di Comunità ribadisce “La vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione contro l’influenza ed è bene ricordare che la protezione comincia due settimane circa dopo la vaccinazione, perdurando per sei - otto mesi dopo di che l’effetto si affievolisce per la modifica dei ceppi virali in circolazione e per questo è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale”.

 

La vaccinazione antinfluenzale in co-pagamento può essere richiesta, previo appuntamento, presso i centri vaccinali delle ASST, dalle persone che, non rientrando tra le categorie a rischio, intendano vaccinarsi per una protezione individuale. Il costo della vaccinazione per il cittadino è pari a Euro 19,10.

 

Copertura vaccinale 2018-19

ATS Insubria nella stagione 2018-19 ha vaccinato 188.130 soggetti (versus 166.004 nella stagione precedente) di cui 158.749 over 65 su un totale di 329.824 assistiti residenti di questa fascia d’età.  Il dato di copertura negli over 65  è risultato pari a 48,13%, in linea con il dato regionale e in progressivo, seppur minimo aumento negli anni: 42,18% nel 2016; 44,17% nel 2017.

Nell’ultima campagna sono stati vaccinati inoltre 29.381 i soggetti a rischio di età inferiore a 65 anni su un totale stimato di 77.334 assistiti residenti candidabili alla vaccinazione per patologia di base.

ATS Insubria, per l’attuale campagna ha acquistato complessivamente circa 217.500 dosi di vaccino. La quota complessiva riservata ai MMG è pari a circa 180.000 dosi.

  

Sorveglianza epidemiologica 

Nella stagione 2019-2020 prosegue, anche nel territorio di ATS Insubria, l’attività dei medici sentinella, che aderiscono alle reti di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza in collaborazione con il Centro Interuniversitario Ricerca Influenza e il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.

 

Dalla stagione pandemica 2009/2010 è attiva, inoltre, in Italia la sorveglianza dei casi gravi e complicati di influenza e dei decessi, che nell’ultima stagione, in termini di numero di casi complessivi, di casi gravi e di decessi correlati a influenza confermata, è stato maggiore rispetto alle ultime precedenti stagioni.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, nella scorsa stagione invernale si stima siano stati colpiti da influenza oltre 8 milioni di italiani. La curva epidemica ha raggiunto il picco nelle prime due settimane del mese di febbraio 2019 in cui si è registrato un livello massimo di incidenza “Molto alto”, superiore a 15,56 casi/1000 assistiti. In oltre 800 casi l’influenza si è manifestata in forma grave e ha richiesto cure intensive.

Nel territorio di ATS Insubria sono stati notificati 19 casi di influenza grave che hanno riguardato residenti appartenenti a categorie a rischio tra cui una donna in gravidanza al settimo mese di gestazione. L’esito della malattia è stato il decesso per due pazienti, mentre in altri due casi si sono evidenziati esiti neurologici permanenti.

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