Contrasto alle dipendenze: le azioni messe in campo da ATS Insubria. Primo convegno sul Gioco d’Azzardo Patologico apre il triennio di attività per prevenire le molte dipendenze presenti sul territorio

 

L’ATS Insubria presenta il convegno Promuovere salute… non è un gioco! in programma giovedì 28 marzo all’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, a Varese, per un confronto con i partner del sistema sanitario e le istituzioni del territorio, il terzo settore e le Associazioni, la Scuola, le aziende e tutti i soggetti che, a diverso titolo, si occupano di dipendenze e in particolare di gioco d’azzardo.

Tutte le ATS della Lombardia sono chiamate a fare rete con il territorio condividendo i “Piani di Attività locali per il Contrasto al Gioco d’Azzardo” e l’incontro di giovedì ha proprio l’obiettivo di condividere azioni di promozione della salute pubblica con interventi di prevenzione orientati all’appropriatezza, integrazione e intersettorialità.

 

L’ATS Insubria vuole potenziare le “Buona Pratiche” implementando conoscenze e competenze di tutti sulla tematica, prevenendo e contrastando il GAP nei setting scuola, luoghi di lavoro che promuovono salute e comunità. Parte degli interventi saranno orientati a potenziare diagnosi precoce, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo in collaborazione con le ASST.

 

È bene sottolineare che i territori di Como e Varese sono tra i primi posti per la spesa pro-capite pari nel 2015 a € 14.065 milioni in materia di gioco d’azzardo: un triste primato che vede il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS Insubria in prima linea.

In base ai dati nazionali emerge che nel territorio di Como nella fascia di età 15-64 anni 208.000 persone hanno giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12mesi; di questi 5.000/15.000 potrebbero essere giocatori problematici e 2.000/8.000 giocatori patologici. Nella stessa fascia di età nel territorio di Varese si stima che abbiano giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi circa 302.900 persone e che 6.000/14.000 potrebbero essere giocatori problematici e circa 10.000 giocatori patologici.

 

I lavori del primo convegno saranno aperti dal dott. Lucas Maria Gutierrez - Direttore Generale dell’ATS Insubria. Il suo intervento sarà seguito nella mattinata dalle relazioni di esperti regionali e del territorio, docenti universitari specialisti in materia di dipendenze.

Il pomeriggio sarà dedicato ad approfondimenti sulle attività di promozione della salute e prevenzione previste dal Piano GAP.

 

“La partecipazione al Convegno – sottolineano dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’ATS Insubria - è fondamentale per instaurare rapporti costruttivi e collaborazioni con tutti gli attori del territorio per poter attuare interventi efficaci di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico con l’obiettivo di ridurne l’incidenza”.

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