ATS Insubria illustra il quadro epidemiologico 

relativo alla diffusione dell’infezione da HIV e della malattia AIDS

 

In occasione della 30° Giornata mondiale della lotta contro l’AIDS, ATS Insubria presenta il quadro epidemiologico relativo alla diffusione dell’infezione da HIV e della malattia AIDS con particolare riguardo al territorio di competenza.

 

ATS Insubria, come da indicazioni regionali in materia di Centri IST - Centri per le Infezioni sessualmente trasmissibili - ha il compito di raccolta, analisi, reporting e diffusione dei dati epidemiologici, inoltre si occupa della governance e programmazione delle attività di promozione della salute e di prevenzione, anche attraverso attività di comunicazione, rivolte alla popolazione generale e a target particolarmente a rischio.

 

I Centri IST delle ASST si occupano dell’attività di screening, diagnosi, trattamento e follow up dei singoli casi, offrendo al cittadino supporto e counseling, senza impegnativa, con accesso libero e/o con appuntamento.

Nei Centri IST è possibile effettuare il test di screening/diagnostici con counseling pre e post test anche per i soggetti risultati non affetti da patologia. Sempre a carico degli ambulatori sono: l’attività di diagnostica completa e l’approccio terapeutico nei soggetti sintomatici o positivi ai test di screening. È tra i compiti degli IST anche il contact tracing, ovvero il processo per rintracciare tutte le persone (contatti) con le quali un soggetto HIV/IST positivo ha avuto contatti a rischio per interrompere precocemente la catena epidemica.

I Centri IST hanno quindi competenze di sanità pubblica e clinico-diagnostico-terapeutiche per garantire la presa in carico dei bisogni del paziente e anche azioni mirate alla prevenzione e al controllo delle IST.

 

 

Nuove infezioni da HIV

In Italia nel 2017 sono state segnalate 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 5,7 nuovi casi per 100.000 residenti. In Lombardia sono state 675 (5.7/100.000).

L’incidenza(nuovi casi/popolazione) italiana è simile all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (5,8 nuovi casi per 100.000) con  una leggera diminuzione tra il 2012 e il 2015 e un andamento pressoché stabile dopo il 2015.

Nel 2017 la fascia di età più colpita dall’infezione è quella dei 25-29 anni e la modalità di trasmissione principale è attraverso rapporti eterosessuali; nei maschi, la maggior parte delle nuove diagnosi HIV coinvolge i MSM (maschi che fanno sesso con maschi).

Negli ultimi anni rimane costante il numero di donne con nuova diagnosi di HIV.

Nel periodo 2010-2017 è rimasta invariata la quota delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV tardiva ovvero in fase clinica avanzata.

  

Nuove diagnosi di Aids

Si osserva un lieve decremento delle nuove diagnosi di Aids conclamata e il numero di decessi in persone con Aids rimane stabile.

Rimane costante, nell’ultimo quinquennio, la proporzione delle persone con nuova diagnosi che hanno scoperto di essere HIV positive, nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids stessa.

  

Quadro epidemiologico

Dai dati emerge che l’HIV continua ad essere un significativo problema di salute pubblica, a livello globale, con 1 milione circa di persone nel 2017 decedute per cause correlate all’HIV.

Nel 2017 sul territorio nazionale sono stati diagnosticati 690 nuovi casi di AIDS segnalazione rilevate entro maggio 2018, pari a un’incidenza di 1,1 per 100.000 residenti.

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