Il 15 ottobre quest’anno, come ormai da undici anni, nelle piazze italiane si celebrerà la giornata mondiale di sensibilizzazione sulla perdita prenatale e perinatale per favorire la riflessione di operatori, professionisti, enti, istituzioni, cittadini insieme alle famiglie in lutto su questi eventi, sulle loro ricadute e su cosa è possibile fare per offrire sostegno alle persone colpite da questi eventi.

La conoscenza di questo tema serve a infrangere un tabù culturale che di fatto ha impedito negli anni di porre in essere le strategie di cura già note e utilizzate in altre realtà. gli approfondimenti relativi a questa tematica permettono, in circa 7 casi su 10, di individuare i fattori di rischio e di evitare, in paesi come il nostro 20 nati morti su 100. La conoscenza, infine, permette agli operatori di agire con competenza relazionale e umana, non solo tecnica e ai genitori di innescare il loro percorso di resilienza.

 

Il BabyLoss Awareness Day è arrivato in Italia nel 2007 grazie all’associazione CiaoLapo Onlus, che incaricata del Parent Advisory Committee dell'International Stillbirth Alliance se ne fa da promotrice per l'Italia e coordina le attività di informazione, formazione e promozione sociale e culturale in numerose città.

 

Il 15 ottobre CiaoLapo sarà a Fino Mornasco, con i suoi volontari locali, all’Ottagono del Parco Comunale, dal primo pomeriggio, con la Mostra fotografica: “Madri Sospese” di Alessandra Fucillo, la presentazione del cortometraggio Koi, il lancio dei palloncini alle 18.00 e alle 19.00 è prevista l’accensione delle candele per partecipare all’Onda di Luce che in tutto il mondo alla stessa ora illuminerà il ricordo dei bambini che ci hanno lasciati. L'evento è patrocinato da ATS Insubria, ASST Lariana e Valle Olona.

Infatti in tutti i paesi del mondo, ogni partecipante accenderà una candela alle ore 19 locali e la manterrà accesa per un’ora, facendo in modo che per tutta la giornata del 15 Ottobre un’onda di luce attraversi il globo, illuminando progressivamente il pianeta, un fuso orario dopo l’altro: si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con migliaia di altre persone, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola, come la morte di un bambino.

 

Informazioni: www.babyloss.info 

 

 

 

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