In occasione della Giornata per la Salute della Donna, istituita dal Ministero il 22 aprile, l’ATS Insubria ripropone la campagna vaccinale antipapilloma virus, attiva dal 2008 e riservata a tutte le ragazze nel 12° anno di vita.

La vaccinazione anti HPV rappresenta una strategia fondamentale per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero: il vaccino risulta infatti efficace nel 98% dei casi nel ridurre le lesioni precancerose causate dai virus HPV. Numerosi studi clinici condotti su decine di migliaia di soggetti vaccinati dimostrano la sicurezza della vaccinazione che viene raccomandata dalle principali Autorità competenti – EMA (Agenzia Europea del Farmaco) e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) - in tutto il mondo ed è offerta attivamente e gratuitamente, fin dall’anno 2008, a tutte le ragazze nel 12° anno di vita, dai centri vaccinali. Nell'anno in corso sono invitate le ragazze nate nell'anno 2004. Il calendario prevede la somministrazione di due dosi di vaccino per via intramuscolare con un intervallo di circa sei mesi.


L’HPV è un virus molto diffuso di cui si conoscono oltre cento tipi circolanti. Si trasmette per via prevalentemente sessuale spesso senza dare sintomi. L’infezione da HPV è molto comune nelle giovani donne. Nella maggior parte dei casi viene superata spontaneamente senza conseguenze per la salute. Quando invece l’infezione persiste nel tempo, si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro. Il rischio di evoluzione tumorale dipende fortemente dai tipi virali infettanti. E’ ormai appurato che l’acquisizione dell’infezione HPV è condizione necessaria per sviluppare il tumore del collo dell’utero che attualmente, nel mondo, tra i tumori femminili si colloca al secondo posto per incidenza, dopo quello della mammella. In Italia si contano circa 3000 nuovi casi ogni anno che richiedono cure impegnative per la donna con un elevato tasso di mortalità correlata.


Questa vaccinazione è una preziosa opportunità per le giovani donne per prevenire un temibile tumore maligno. E' quindi consigliabile aderire e, nel caso, sgombrare il campo da paure infondate o false convinzioni e consultarsi con i medici di riferimento.

L'invito della dott.ssa Donadini

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