Nasi rossi, scherzi, magie e bolle di sapone. I clown di Dottor Sorriso onlus da vent'anni rallegrano il reparto di Pediatria dell'ospedale Sant'Anna aiutando i piccoli e giovani degenti a ridurre l'ansia che deriva dal ricovero. Per portare avanti un'attività apprezzata dai bambini, ma anche dai genitori e dal personale, l'associazione ha organizzato uno spettacolo di beneficenza in programma sabato 25 marzo al Teatro Sociale di Como alle 21. Sul palco si esibirà il Coro Divertimento Vocale, composto da cento elementi, che proporrà musica gospel, jazz, rock a cui si aggiungerà uno spettacolo di clownerie per una serata all'insegna del divertimento e della solidarietà.


L'iniziativa è stata presentata nel presidio di San Fermo della Battaglia alla presenza di Fabio Garavaglia, presidente della onlus, Maria Teresa Ortisi, pediatra del reparto, Fabrizio Lentini, anestesista del Sant'Anna e membro del Coro Divertimento Vocale, Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como, ente che insieme all'Asst Lariana ha patrocinato l'evento, e il clown Guido Faglia, in arte Falispa. Non sono mancate a testimoniare il sostegno all'iniziativa anche le maestre della Scuola in Ospedale, sezione dell'Istituto Comprensivo Como-Rebbio, ovvero Paola Civati, Gemma Grigioni e Rosi Scigliano.
Come ha evidenziato il presidente Garavaglia, l'intero ricavato della serata sarà destinato al sostegno socio sanitario dei bimbi e ragazzi ricoverati al Sant'Anna, dove Dottor Sorriso opera dal 1997 con due clown professionisti regalando ogni anno buon umore a circa 1500 degenti e alle loro famiglie.


"La presenza dei clown in reparto - ha sottolineato la dottoressa Ortisi - è davvero importante. L'attività che svolgono aiuta i piccoli a ridurre l'ansia da ospedalizzazione ed ha effetti positivi anche sui genitori in termini di assistenza, certamente più serena. Trascorrere un po' di tempo con i clown favorisce anche un sonno e sogni più tranquilli e consente di costruire un ricordo dell'ospedalizzazione come un evento non traumatico. Risultati che sono emersi da uno studio effettuato dal Sant'Anna negli 1999-2000 con il coinvolgimento di 601 bambini, che ha incluso anche gli ospedali di Tradate e Cantù".
Inoltre, l'interazione con i clown, ha specificato Garavaglia, portando i bimbi a divertirsi e svagarsi, aumenta il livello delle endorfine con un conseguente innalzamento della soglia del dolore. E in questo modo si possono somministrare meno farmaci analgesici.

 

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