Il 10 marzo medici e infermieri dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sant’Anna effettueranno test delle urine e la misurazione della pressione arteriosa, del peso e del giro vita.
Test gratuiti in piazza Duomo a Como per la Giornata Mondiale del Rene. Il 10 marzo, dalle 9 alle 14, l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, diretta da Claudio Minoretti, sarà presente con medici e infermieri nel centro della città per offrire alla cittadinanza controlli gratuiti delle urine, la misurazione della pressione, del peso e del giro vita. La postazione avrà a disposizione bagni chimici, ma sarà possibile consegnare ai sanitari un campione di urine del mattino raccolto nell’apposito contenitore acquistabile in farmacia o al supermercato.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Italiana del Rene, dalla Società Italiana di Nefrologia, dalla Croce Rossa, dalla International Society of Nephrology e dalla International Federation of Kidney Foundations, mira a ribadire l’importanza fondamentale dei reni per la salute e sensibilizzare l’opinione pubblica su un insieme di patologie in continuo aumento che possono condurre, se non prevenute, alla dialisi e al trapianto. Quest’anno sarà presente all’iniziativa, patrocinata da Amici di Como, anche una delegazione comasca dell’Aned onlus, l’Associazione nazionale emodializzati Dialisi e Trapianti.
Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue, dunque, sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene e per prevenirne l’evoluzione e le complicanze. A ogni cittadino che si sottoporrà ai controlli sarà rilasciato un foglio con i risultati e i valori rilevati e, nei casi che lo necessitino, suggerito il percorso da intraprendere. Per sottoporsi ai controlli non è necessaria la prenotazione né l’impegnativa del medico di medicina generale.
Diagnosi precoce e prevenzione
La diagnosi precoce e la prevenzione sono le armi più efficaci contro le malattie renali che spesso si comportano da killer silenziosi e danneggiano i reni per anni senza sintomi. Una persona su dieci, infatti, ha problemi ai reni, ma spesso non lo sa. In Italia i dializzati cronici sono circa 50mila. Le persone più a rischio sono quelle con più di sessant’anni, ipertese, diabetiche, obese, gli individui con familiarità per malattie renali o coloro che abusano di farmaci antinfiammatori. Da ricordare che nell’ultima fase della malattia renale gli unici rimedi sono la dialisi e/o il trapianto.