Il ticket sanitario è la quota di compartecipazione diretta dei cittadini alla spesa pubblica per l’assistenza sanitaria fornita dallo Stato e dalla Regione. Sono soggetti al pagamento del ticket tutti gli assistiti ad eccezione di quelli in possesso di un’esenzione per ragioni di reddito, per patologia, o per appartenenza a particolari fasce o condizioni sociali (es. donne in stato di gravidanza, donatori di sangue e di midollo, soggetti minori di anni 14 etc., indipendentemente dal reddito familiare).

 L’Agenzia Tutela della Salute dell’Insubria, in attuazione delle disposizioni normative nazionali e regionali in materia, sta mettendo in atto interventi finalizzati a verificare eventuali irregolarità inerenti le dichiarazioni relative all’esenzione dal pagamento del ticket per la fruizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale e assistenza farmaceutica. Possono, infatti, beneficiare dell’esenzione dal pagamento del ticket solo i cittadini che rientrano in particolari condizioni.

Dagli accertamenti esperiti – sulla base delle risultanze acquisite dal sistema “Tessera Sanitaria“ (TS) gestito dal MEF - sono emerse irregolarità relativamente ad un notevole numero di esenzioni fruite; pertanto ATS, in attuazione del DM 11 dicembre 2009 e della Legge Regionale n. 33/2009, ha proceduto a trasmettere i verbali di accertamento, contestazione e notificazione di illecito amministrativo ai soggetti per i quali sono emerse le irregolarità.
La violazione può essere estinta mediante il pagamento di una quota che varia in relazione alla prestazione erogata in regime di esenzione.


Nel verbale di contestazione sono precisate – ai sensi della Legge n. 689/1981 - le somme da versare a titolo di:

  • recupero dell’ importo del ticket non pagato,
  • sanzione amministrativa in misura ridotta (pari all’importo del ticket evaso),
  • rimborso delle spese amministrative sostenute da ATS per il procedimento.

Nel caso l’interessato non proceda al pagamento entro 60 giorni dalla notificazione del verbale di accertamento, l’ATS procederà ai sensi e nei termini di legge (emissione di ordinanza ingiunzione per il recupero del ticket + pagamento della sanzione in misura intera con importo pari al triplo  del ticket non pagato).

Il contravvenzionato ha facoltà di far pervenire, entro 30 giorni dalla notificazione del verbale, al Direttore Generale dell’ATS Insubria, scritti difensivi, documenti e richieste scritte di audizione personale (vedi allegato).

Si riportano di seguito le modalità, comunque contenute nel verbale di contestazione, per inoltrare memorie difensive, controdeduzioni e documentazione (riportare sempre gli estremi del verbale ricevuto CPV num …).


Si sottolinea che le memorie difensive potranno pervenire esclusivamente:

  • ATS INSUBRIA - S.C. Affari Generali e Legali Via O. Rossi, 9 - 21100 - VARESE
  • Indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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