Tempi di Attesa delle Prestazioni di Specialistica e Diagnostica Ambulatoriale

Il Tempo di Attesa è il periodo che intercorre tra la data di prenotazione e la data di effettuazione delle visite e delle prestazioni specialistiche. Regione Lombardia ha definito i criteri per il monitoraggio dei tempi di attesa, stabilendo mensilmente una giornata indice in cui le strutture effettuano la rilevazione dei tempi di attesa di un set di prestazioni di visite, diagnostica e di ricovero. L’obiettivo principale di Regione Lombardia è garantire, a livello territoriale, l’erogazione dei servizi sanitari entro tempi appropriati, mentre l’ATS svolge attività di monitoraggio e controllo, per garantire al cittadino l’accesso ai servizi sanitari entro tempi appropriati rispetto alla patologia e alla necessità di cura.

 

Informazioni per prenotare una visita

Per prenotare una visita specialistica o un esame diagnostico presso una delle strutture sanitarie pubbliche o private in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale è necessario essere in possesso di:

  • impegnativa rilasciata dal Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta o dallo Specialista;
  • Tessera Sanitaria - CNS.

Sul sito prenotasalute.regione.lombardia.it è  possibile consultare un canale aggiornato quotidianamente dalle singole strutture all’interno del quale vengono inseriti gli appuntamenti disponibili  per tutte le prestazioni ambulatoriali.

Puoi prenotare una visita o un esame diagnostico e/o gestire la prenotazione:

  • online attraverso il sitoPrenota Salute’ o l’APP SALUTILEdi Regione Lombardia che consente al Cittadino di prenotare direttamente visite sanitarie, consultare le prime date disponibili, visualizzare, modificare e disdire gli appuntamenti prenotati
  • telefonando al numero verde del Contact Center Regionale 800 638 638 oppure da rete mobile allo 02.99.95.99 a pagamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00, escluso i festivi)
  • telefonando o recandosi presso gli sportelli CUP Centro Unico di Prenotazione delle strutture sanitarie presenti sul territorio (in alcuni casi è possibile anche sul sito online)
  • recandosi nelle farmacie che aderiscono al servizio. Per prenotare in farmacia basterà essere in possesso di:
    • Tessera Sanitaria – CSN;
    • promemoria con il codice NRE Numero Ricetta Elettronica della ricetta o se non sei in possesso della ricetta elettronica, sarà necessario portare la ricetta rossa prescritta dal medico.

Inoltre attraverso il link https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/consulta-disponibilita è possibile consultare le prime disponibilità delle strutture pubbliche e private accreditate, compilando eventualmente una richiesta di prenotazione che l’APP inoltrerà alla struttura d’interesse affinché possa ricontattare il cittadino per fissare un appuntamento.

Sul sito Tempi Attesa - ATS Insubria è possibile consultare il tempo “medio” di attesa calcolato sulle classi di priorità B (breve), D (differibile) e P (programmabile), riferito ad un set di prestazioni diagnostiche e visite specifiche che, per la loro possibile criticità di accesso, sono oggetto di specifico monitoraggio regionale mensile.

 

Prescrizione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale

Il medico (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista di struttura e/o specialista ospedaliero) effettua la prescrizione di una visita o di una prestazione diagnostica strumentale. L’accesso alle prestazioni avviene, secondo normativa, con tempistiche definite dal prescrittore all’interno di classe di priorità in cui viene definito il tempo massimo per l’erogazione della prestazione. 

Per ciascuna richiesta di prestazione ambulatoriale il medico effettua una valutazione clinica, per di attribuire una classe di priorità adeguata e la tipologia di accesso alla prestazione. Quest’ultima si può distinguere in visite o esami di controllo, quindi essere erogate in un maggior arco di tempo eventualmente indicato sulla prescrizione, in quanto il loro esito non influenza la prognosi ed il corretto svolgimento dell’iter terapeutico o prestazioni di primo accesso. In questo caso il prescrittore appone responsabilmente sulla ricetta una classe di priorità, contrassegnando in:

  • U” - Urgente: nel più breve tempo possibile o entro 72 ore dalla presentazione della richiesta, purché questa avvenga in 48 ore dal rilascio della richiesta. Prestazioni la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo molto breve la prognosi breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità.
  • B” - Breve: entro 10 gg. Prestazioni la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo breve la prognosi o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità.
  • D” - Differibile: entro 30 gg per le visite ed entro 60 gg per le prestazioni strumentali. Prestazioni la cui tempestiva esecuzione non condiziona a breve la prognosi.
  • P” - Programmabile: riferita a problemi che richiedono approfondimenti, ma non necessitano di risposta in tempi particolarmente rapidi, ovvero per le prestazioni non urgenti ma programmabili da erogarsi in un arco temporale comunque non oltre 120 gg.

Sul territorio di ATS Insubria, le prestazioni specialistiche ambulatoriali vengono erogate dalle ASST e da Strutture Private Accreditate a Contratto con il Servizio Sanitario Regionale.

 

Prestazioni in regime di ricovero

Esistono diverse tipologie di ricovero distinte a seconda delle caratteristiche:

  • Classe A - ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi
  • Classe B - ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
  • Classe C - ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
  • Classe D - ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati di norma entro 12 mesi.

 

Durata dell'impegnativa

Le impegnative che prescrivono visite o esami diagnostici sono valide per 1 anno, a partire dalla data di compilazione da parte del medico fino alla data di prenotazione della stessa prestazione. Il limite di validità di un anno non si applica alle ricette che riportano un codice di priorità per ragioni di urgenza.

Il cittadino può usufruire delle prestazioni contenute nella stessa ricetta (massimo 8) presso la medesima struttura, in momenti diversi, entro un periodo di tempo coerente rispetto al tipo di patologia e di trattamento prescritto, di norma entro 1 anno dall'effettuazione della prima prestazione. La durata annuale della ricetta risulta necessaria in particolare per le visite di controllo o follow-up.

Attenzione! Per dare attuazione al nuovo Nomenclatore della specialistica ambulatoriale, previsto dal DPCM del 12 gennaio 2017, che è entrato in vigore dal 1 gennaio 2024, dal 1° ottobre 2023 la validità delle ricette per visite ed esami è stata temporaneamente portata a sei mesi. Pertanto, in questa fase transitoria, il cittadino dovrà procedere con la prenotazione della prestazione sanitaria in un tempo massimo di sei mesi dalla prescrizione, anziché di un anno (DGR n. XII/957 del 18 settembre 2023).

 

E’ importante sapere che

  • è possibile effettuare la prenotazione solo dopo che il medico abbia effettuato la prescrizione, definendo sulla ricetta la classe di priorità e il quesito diagnostico. La ricetta ha validità di un anno a decorrere dalla data di prescrizione;
  • le prestazioni che riportano la classe di priorità ‘U’ devono essere prenotate entro le 48 ore lavorative dal momento della prescrizione;
  • la prescrizione deve essere presentata in tempi coerenti con la classe di priorità indicata. Per quanto riguarda le prescrizioni con classe di priorità ‘B’ l’utente è tenuto a prenotare entro 20 giorni solari, nel caso di classe di priorità ‘D’ l’utente è tenuto a prenotare entro i 40 gg per prime visite ed entro 70 gg per esami strumentali. Qualora la richiesta non rispettasse i tempi sopra indicati, l’erogazione della prestazione sarà garantita nei tempi indicati dalla classe di priorità successiva;
  • non è consentita la prenotazione presso più strutture per la medesima prestazione;
  • qualora l’utente non accetti, per motivi personali, la prima data che gli viene prospettata dalla Struttura, decade l’obbligo da parte della stessa, di rispettare il tempo massimo previsto dalla classe priorità indicato sulla prescrizione;
  • nel caso in cui non sia possibile effettuare la prestazione nella data prenotata, è necessario revocare tempestivamente la prenotazione chiamando la struttura o il Call Center Regionale (CCR), preferibilmente entro 72 ore prima della data dell’appuntamento, al fine di consentire ad un altro utente di usufruire del posto liberatosi in agenda. La mancata revoca comporta una ammenda, ovvero il pagamento del costo del ticket;
  • qualora la struttura che rappresenta la prima scelta, non riuscisse a garantire la prenotazione entro i tempi previsti dalla classe di priorità riportato sulla prescrizione, dovrà, tramite il Referente Aziendale de Tempi di Attesa (RUA), individuare altre strutture sul territorio* in grado di offrire la prestazione entro i tempi indicati;
  • nel caso di mancato ritiro dei referti delle prestazioni effettate con il Sistema Sanitario Nazionale, l’utente è tenuto al pagamento dell’intera prestazione, anche se esente, tranne nel caso in cui abbia consultato il referto in oggetto dal proprio FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico);
  • le strutture hanno l’obbligo di mantenere costantemente aperte le agende di prenotazione, l’interruzione è vietata dalla L. 266 del 23.12.2005 art. 1 c. 282.

* La ricerca verrà fatta cercando di soddisfare il cittadino in termini di vicinanza e successivamente verificando la disponibilità nell’intero territorio di ATS.  Qualora all’interno del territorio dell’ATS non fossero presenti le disponibilità richieste, la struttura scelta dovrà impegnarsi a fornire comunque la prestazione al solo costo del ticket, se dovuto, con le modalità organizzative che la struttura avrà appositamente predisposto.

 


 Primo accesso (prima visita o primo esame): è l’accesso in cui il problema attuale del paziente viene affrontato per la prima volta e per il quale viene formulato un preciso quesito diagnostico, accompagnato dalla esplicita dizione di “primo accesso”. Possono anche essere considerati primi accessi quelli effettuati da pazienti noti, affetti da malattie croniche, che presentino una fase di riacutizzazione o l’insorgenza di un nuovo problema, non necessariamente correlato con la patologia cronica, tale da rendere necessaria una rivalutazione complessiva e/o una revisione sostanziale della terapia (si dovrà anche in questo caso indicare sulla ricetta “primo accesso”).

Visita o esame di controllo (follow-up): vi sono ricomprese visite o accertamenti diagnostici strumentali, successivi ad un inquadramento diagnostico già concluso che ha definito il “caso” ed eventualmente ha portato ad impostare una prima terapia. In esse il problema viene rivalutato dal punto di vista clinico e la documentazione sanitaria esistente viene aggiornata: si tratta di prestazioni finalizzate, ad esempio, a seguire nel tempo l’evoluzione di patologie croniche, valutare a distanza l’eventuale insorgenza di complicanze, verificare la stabilizzazione della patologia ovvero il mantenimento del buon esito degli interventi, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al primo accesso. Vi sono inoltre ricomprese le prestazioni successive al primo accesso e programmate dallo Specialista che ha già preso in carico il paziente (comprese le prestazioni di 2° e 3° livello rese a pazienti ai quali è già stato fatto un inquadramento diagnostico e che necessitano di approfondimento); nonché tutte le prestazioni prescritte con l’indicazione del codice di esenzione per patologia sulla ricetta.

 

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