Taglio del nastro in via Napoleona per il Centro Servizi dedicato ai pazienti cronici e fragili. Con l’istituzione di questa struttura, operativa da lunedì 15 gennaio, viene attivato nell’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana il nuovo modello regionale di presa in carico previsto dalla recente evoluzione del Sistema Sanitario Lombardo (L. r. n. 23 dell’11 agosto 2015).

Il Centro Servizi, che si occuperà di gestire i percorsi diagnostico-terapeutici, amministrativi e sociosanitari di coloro che sceglieranno l’azienda comasca come “ente gestore”, è stato presentato alle autorità e alla cittadinanza.

 

Il Centro Servizi sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 (tel. 031 5855545, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e vi lavoreranno un medico, due infermiere e due amministrativi. Avrà il compito di facilitare il percorso del paziente cronico o fragile e di agevolare il raccordo fra tutti i nodi della rete intra ed extra aziendale: ospedale, specialisti ambulatoriali, Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), Servizio Assistenza Protesica, Farmacia Ospedaliera, Farmacia Territoriale, Medici di Medicina Generale, strutture residenziali e semiresidenziali.

Il Centro assicurerà assistenza nell'accesso alle prestazioni specialistiche previste dal percorso di cura e nella gestione dell'agenda sanitaria (prenotazioni, contatto telefonico per ricordare appuntamenti e accertamenti).  

Nell’Asst Lariana ha inoltre il compito di facilitare le comunicazioni con i gestori Cooperative di Medici di Medicina Generale e con il Medico di Medicina Generale co-gestore.

Al  momento il Centro Servizi potrà offrire informazioni agli interessati, che, eventualmente, potranno contattare anche il numero verde di Regione Lombardia 800-638638. A metà gennaio, infatti, è previsto l’avvio della spedizione delle lettere informative ai pazienti i quali, se lo vorranno, potranno, successivamente alla ricezione, scegliere a chi affidarsi: asst e cooperative di medici di medicina generale, che sono definiti “gestori”, o ai propri medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, detti “co-gestori”.

“Si concretizza l’avvio della presa in carico dei pazienti cronici e fragili. L’istituzione del Centro Servizi con sede nel Poliambulatorio di via Napoleona – ha sottolineato il direttore generale Marco Onofri -, presidio che si configura come hub territoriale per densità di servizi sanitari e socio-sanitari e per la configurazione di PreSST che assumerà a breve, è una delle tappe dello sviluppo progettuale messo a punto da Asst Lariana negli ultimi sei mesi per ottemperare al nuovo modello regionale che intende rispondere ai cambiamenti sociali, demografici ed epidemiologici in atto nella società, pur tenendo fermi i principi fondamentali della libertà di scelta del cittadino rispetto all’accesso alle cure, della separazione delle funzioni di programmazione e controllo da quelle di erogazione delle prestazioni, della parità tra strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private accreditate”.

Nell’ambito di questo scenario Asst Lariana ha sviluppato una progettualità che ha portato anche all’individuazione di 130 clinical manager che, a seconda della patologia, si occuperanno dei pazienti che si affideranno all’azienda comasca, e di profili prestazionali di appropriatezza. Non è mancata poi l’attività di formazione degli operatori con oltre 20 incontri organizzati negli scorsi mesi.

“La tematica della presa in carico – ha aggiunto Fabio Banfi, direttore sanitario dell’Asst Lariana - è una priorità strategica nell’agenda di Regione Lombardia. Questa sfida consentirà di testare sul Distretto Lariano un’organizzazione a rete che vede protagonisti in termini paritari un attore pubblico come l’Asst Lariana e le strutture private accreditate in una logica non concorrenziale ma cooperativa. Un aspetto decisivo è rappresentato dal ruolo che giocheranno i medici di medicina generale aggregati in cooperative o in qualità di co-gestori nelle dinamiche di presa in carico. E questa è un’occasione irrinunciabile per realizzare un sistema integrato tra rete specialistica e area delle cure primarie. E’ doveroso sottolineare il prezioso ruolo di coordinamento esercitato da Ats Insubria”.

 

Il nuovo modello

La finalità del nuovo assetto organizzativo è quella di offrire ai pazienti cronici o fragili e alle loro famiglie un unico punto di riferimento in grado di assicurare la presa in carico complessiva del loro bisogno. Cuore del nuovo modello è un sistema di classificazione delle malattie croniche per categorie clinicamente significative e omogenee. E’ stata approvata una stratificazione in 3 classi della domanda di servizi e di cura basate sulla tipologia di bisogni (in scala decrescente di intensità).

Le principali patologie sono raggruppate in 62 categorie basate sui consumi di servizi da parte delle diverse classi di soggetti cronici, che saranno presi in carico secondo un “Patto di Cura”, formalmente sottoscritto, che approva il Piano di Assistenza Individuale (PAI) personalizzato sui suoi particolari bisogni e il suo percorso di attuazione rinnovato annualmente.

 

I nuovi soggetti

All’interno del nuovo sistema sono previsti diversi ruoli. “Il primo - ha spiegato Banfi - è quello di gestore, il titolare della presa in carico del paziente cronico e/o fragile che ha la responsabilità di coordinare, semplificare, ottimizzare le diverse fasi del percorso di cura, controllarne l’effettuazione e gli esiti garantendo una successione coordinata e ininterrotta di eventi coerenti con i bisogni dei pazienti”. I gestori sono le strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private accreditate e a contratto, i Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS) in forma aggregata come cooperativa.

“I Co-gestori, che svolgono una funzione di collaborazione nei confronti dei gestori nell’assicurare le prestazioni e le fasi della presa in carico del paziente cronico e/o fragile, sono esclusivamente i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta. Infine, gli erogatori sono le strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private accreditate e a contratto oppure quelle sanitarie private accreditate. L’Asst Lariana è al contempo gestore ed erogatore”, ha aggiunto il direttore sanitario.

 

Il Clinical Manager

E’ il medico responsabile della presa in carico ed è individuato dal gestore per curare la predisposizione e l’aggiornamento del Piano Assistenziale Individuale (PAI). Nel caso dell’Asst comasca può essere uno specialista ospedaliero o uno specialista ambulatoriale. “L’Asst ha individuato 130 medici con la funzione di clinical manager per patologie croniche riferite all’età adulta e pediatrica. Dodici di questi sono specialisti ambulatoriali. Il case manager, invece, è l’operatore, prevalentemente infermieristico, che svolge funzione di coordinamento di natura e  gestionale-organizzativa sulle attività assistenziali, in stretto raccordo con il Centro Servizi e con i clinical manager”, ha concluso Banfi.

 

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