"Da oggi conosciamo, uno per uno, i nomi di coloro che si sono candidati per la presa in carico dei 3 milioni di pazienti cronici lombardi e hanno deciso di affiancare Regione Lombardia nella grande sfida di migliorare la loro condizione di vita". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia nel corso della conferenza stampa dopo Giunta.

 

"In tutto - ha spiegato l'assessore - sono 294 i soggetti, tra cooperative di medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta, ASST, Irccs pubblici e privati, Asp, strutture sanitarie, sociosanitarie, e sanitarie e sociosanitarie e associazioni che si sono candidati e che le nostre 8 ATS hanno giudicato idonei".

 

"C'e' stato anche un incremento del 3 % delle candidature dei medici di Medicina generale - ha aggiunto -, ai quali avevamo concesso tempo fino al 30 settembre. Siamo passati dal 45 al 48% con 2.575 medici di famiglia che hanno deciso di essere protagonisti della riforma. Voglio precisare che in 5 ATS le percentuali superano il 50%: Bergamo 57%, Brescia del 52%, Brianza e della Montagna del 72%, fino al grande consenso dell'Ats Valpadana con il 79%".

 

"In ogni caso - ha proseguito - questa grande rete di gestori che si prenderà cura dei nostri pazienti, formata tra gli altri da 41 cooperative di Mmg e Pls, 27 ASST, 5 Irccs pubblici, 3 Asp, 15 Irccs privati, e numerose strutture sanitarie e sociosanitarie accreditate e contrattualizzate, ci consentirà di fornire un servizio eccellente e di evitare che persone, già provate dalla malattia, siano lasciate sole".

 

"Oltre all'idoneità dei gestori - ha sottolineato il titolare - e' stata verificata anche quella di 1072 erogatori. Ora ogni ATS invierà l'elenco degli erogatori, selezionati in base alla prossimità territoriale, alle cooperative di Mmg che entro il 30 ottobre dovranno stipulare delle convenzioni con quelle scelte per costruire la filiera della presa in carico".

 

"Entro la fine dell'anno - ha concluso - partiranno, dunque, le lettere ai pazienti cronici che potranno immediatamente dopo presentarsi al gestore scelto per sottoscrivere il Patto di cura e stilare il Piano di assistenza individualizzato (Pai). Così inizierà, finalmente il loro percorso di cura senza che debbano più preoccuparsi di prenotare visite o esami, adeguarsi a lunghi tempi di attesa o peggio ancora dover ricorrere ai Pronto soccorso durante i giorni festivi, perché il proprio medico non si trova". 

 

Fonte: Lombardia Notizie

 

Presa in carico pazienti cronici: la pagina dedicata di ATS Insubria

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