Il bilancio dell’attività è stato presentato in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate dal direttore generale dell’Asst Lariana Marco Onofri. I dati di attività del 2016 confermano una tendenza già registrata nel 2015.
In base alla reportistica a disposizione, che presenta i risultati del lavoro svolto nel presidio di via Domea da gennaio a novembre dello scorso anno, i ricoveri, rispetto allo stesso periodo del 2015, sono in crescita complessivamente dell’1%, passando dai 5.470 del 2015 ai 5.500 dei primi 11 mesi del 2016. In particolare, si è registrato un incremento dei casi di tipo chirurgico da 2.732 a 2.807, pari al +3%, e dei ricoveri in regime di day hospital, che passano dai 1.596 del 2016 ai 1.695 del 2016, pari al +6%.
Da evidenziare che sul fronte dei ricoveri di area internistica, il trasferimento nel presidio canturino del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria dalla struttura di Mariano Comense, avvenuto nel marzo scorso, ha portato a gestire 240 ricoveri nei 9 mesi di gestione nella nuova sede nel Padiglione P.
In linea con le attività di ricovero, i pazienti operati nel periodo gennaio/novembre sono aumentati: si passa infatti da 3.189 pazienti sottoposti a intervento chirurgico nel 2015 ai 3.298 del 2016, con un aumento dell’attività del 3,4%.
Nel dettaglio, i dati evidenziano un importante incremento nella Ginecologia, reparto che ha operato nel 2015 1.012 pazienti, salite a 1.113 nel 2016 (+10%), così come l’Ortopedia che ha sottoposto a intervento chirurgico 766 nel 2016 rispetto ai 707 del 2015 (+8,3%).

 

Il Pronto Soccorso
Gli accessi complessivi in Pronto Soccorso ammontano, per il periodo da gennaio a dicembre del 2016, a 29.161, un dato analogo a quello dei flussi relativi al 2015 (29.147). La popolazione del canturino si è infatti rivolta al PS di via Domea anche quando è stato trasferito nella sede provvisoria, adiacente a quella ufficiale, in quanto era necessario effettuare lavori di ripristino a seguito dell’allagamento verificatosi a metà settembre, e alcune migliorie ai locali. “Un ringraziamento – ha sottolineato il dg Marco Onofri – va agli operatori che tanto si sono prodigati per gestire l'attività senza ripercussioni sul servizio offerto ai cittadini”.
Nel 2016 si sono ridotti gli accessi con maggiore gravità: i codici rossi sono scesi da 547 a 493, pari al -10%, e i codici gialli da 5.124 a 4.895, pari al -4%. Un dato, questo, che si spiega con la buona collaborazione con la centrale operativa del 118 che ha dirottato sul presidio di Cantù non meno ambulanze ma casi caratterizzati da minore complessità.
Di contro, sono aumentati i codici verdi da 16.917 a 17.059 (+142 pari al +1%) e i codici bianchi e azzurri da 5.375 a 5.690 (+315 pari al +6%). Nel dettaglio, gli azzurri nel 2016 sono stati 4.446 mentre i bianchi 1.244.

 

I lavori della Cucina
Si è chiuso a fine anno il cantiere per la ristrutturazione della Cucina e della Mensa dell’ospedale. L’intervento prevede l’ampliamento dello spazio spogliatoi, la sistemazione dei locali preparazione carni attigui allo spazio cucina posizionati al piano rialzato e la realizzazione di un nuovo corpo bagni per il locale mensa posto al piano seminterrato, dell’edificio “A”. L’investimento in capo all’Asst è pari a 80mila euro iva compresa.

 

Nuovo blocco operatorio
I lavori per la realizzazione delle nuove sale operatorie procedono speditamente e dovrebbero concludersi entro l’anno, compresi i tempi tecnici per i collaudi e le relative certificazioni. La ditta incaricata sta realizzando la copertura del tetto, che sarà terminata in settimana. Il nuovo blocco chirurgico, in costruzione sopra all’edificio che ospita il Pronto Soccorso, sarà dotato di tre sale operatorie più una da completarsi in tempi successivi, sala preparazione e risveglio, locali tecnici, spogliatoio, magazzini e nuova centrale di sterilizzazione, adiacente al blocco.
Per la costruzione della nuova piastra è stato necessario un investimento di 3 milioni dello Stato e 200mila dalla Regione.

 

“Il presidio di Cantù – ha dichiarato Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana – è un punto di riferimento ormai consolidato per il territorio canturino e non solo. Lo confermano i dati di attività e lo sviluppo dell’ospedale in questi anni in relazione, ad esempio, al progetto del nuovo blocco operatorio, e al trasloco della Cardiologia Respiratoria da Mariano Comense. Certo è che dobbiamo guardare avanti e affrontare nuove questioni, come quella dell’apertura di un servizio Dialisi con 12 posti verosimilmente nello stabile che si trova tra la centrale termica e la Psichiatria e che attualmente funge da magazzino.
L’Asst ha pensato anche di ampliare l’organico della Radiologia, inserendo un nuovo specialista nell’ottobre scorso, e della Pediatria, con l’assunzione di un nuovo medico a partire dall’inizio dell’anno, a supporto di un reparto dove sta proseguendo positivamente l’esperienza di ricovero di bambini e ragazzi con problematiche di ambito neuropsichiatrico e di adolescenti con disturbi della condotta alimentare”.

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