"Regione Lombardia a partire da gennaio 2017, offrirà il vaccino per la protezione individuale nei confronti dei ceppi di meningococco A/B/C/W/Y, in co-pagamento, a chiunque ne faccia richiesta. ATS e ASST già dai prossimi giorni saranno pronte a prenotare e eseguire le vaccinazioni". Lo ha detto l'Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito all'approvazione oggi in giunta regionale del decreto 'Attivazione dell'offerta in co-pagamento in Regione Lombardia per la prevenzione delle malattie invasive batteriche da meningococco'.

 

Nessuna emergenza meningite - "Il sistema di sorveglianza regionale delle malattie infettive - ha spiegato Gallera - grazie alla collaborazione di professionisti sanitari di ATS ed ASST e della medicina di base, permette di identificare e controllare efficacemente lo sviluppo delle malattie infettive. Per quanto riguarda il Meningococco, mi preme ribadire che non vi è alcuna emergenza o epidemia. Nel 2016 i casi registrati sono stati 37, dato assolutamente in linea con gli anni precedenti, dal 2011, infatti, i casi rientrano in un range da 31 a 37. Si tratta comunque di una incidenza di casi inferiore alla media - 56 casi di media all'anno - del decennio 2001-2010".



Copagamento - "Nonostante non ci siano picchi nei casi di meningite - ha sottolineato l'assessore - abbiamo registrato un interesse crescente per il vaccino da parte della popolazione non coinvolta nell'offerta vaccinale gratuita. A tutte queste persone Regione Lombardia darà la possibilità di accedere alle vaccinazioni contro tutti i ceppi del Meningococco, per protezione individuale, con la formula del co-pagamento. Il costo del vaccino a carico del cittadino sarà pari al prezzo di acquisto sostenuto da Regione Lombardia senza ulteriore ricarico. A questo andrà aggiunto il costo di somministrazione definito dal Tariffario delle prestazioni e degli interventi erogati dal Dipartimento di Prevenzione Medico delle Aziende Sanitarie Locali e alcuni costi organizzativi con un risparmio per i cittadini che andrà dal 30 al 60 per cento".

 

Modalità di accesso - "Le ASST e ATS coinvolte - ha concluso Gallera - dovranno rendere disponibile sul proprio sito web i costi dell'offerta vaccinale in co-pagamento. L'offerta dovrà avvenire in sedute dedicate ovvero in orari separati dall'offerta universale. Le ASST/ATS coinvolte, inoltre, dovranno entro il 10 gennaio 2017 rendere disponibile sul proprio sito web un numero telefonico per permettere all'utenza la prenotazione alla vaccinazione. Mentre per l'organizzazione delle sedute dovranno dal 15 gennaio, e comunque non oltre il 15 febbraio 2017, attivare gli ambulatori vaccinali per l'offerta in co-pagamento".

Fonte Lnews

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