"Regione non ha intenzione di depotenziare questo territorio” ha confermato l’assessore Gallera.

"E' stato un ottimo incontro, molto costruttivo e positivo, abbiamo sottolineato come Regione sia impegnata su questo territorio, nel rispetto delle normative nazionali esistenti, a valorizzare le potenzialità in risposta ai bisogni emergenti, che sono quelli dei cronici, ma soprattutto che ne' in attuazione della riforma, ne' in termini più generali, stiamo mettendo in campo misure di depotenziamento dei presidi ospedalieri". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa, alla quale era presente anche l'assessore regionale al Reddito di autonomia Francesca Brianza, convocata al termine della riunione con i sindaci del varesotto per fare il punto sull'attuazione della riforma sanitaria e in particolare su alcune criticità emerse sul territorio, come la chiusura del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Cittiglio e quella del punto nascita di Angera.

 

Punto nascita Angera - "Quello della chiusura del punto nascita di Angera - ha sottolineato l'assessore - e' sicuramente uno dei temi più caldi. Venerdì con il presidente Maroni saremo a Roma dal ministro Lorenzin, ci auguriamo la sua disponibilità a concedere la revoca del diniego alla deroga sui punti nascita. Se ci sarà, come crediamo, il punto nascita di Angera sarà riaperto, così come la pediatria. Voglio ricordare che l'accelerazione della chiusura di questo punto nascita e' stata data in seguito ad un problema di reperimento di pediatri. Problema sul quale stiamo cercando di intervenire attraverso la costruzione di proposte incentivanti che attraggano questi specialisti a venire qua a lavorare".

 

Collaborazione amministratori - "Sono lieto che in questa sfida - ha concluso Gallera - gli amministratori locali siano al nostro fianco. Dopo l'incontro di questa mattina si rafforza la collaborazione con quelli del varesotto e diciamo che si apre una nuova pagina di forte confronto e condivisione sulla base anche dei dati che inducono Regione a certe scelte, che sono confortate dal bisogno di rispondere a quelle domande nuove e alla necessità di venire incontro a dati oggettivi, come la mancanza di personale o a requisiti di sicurezza. Questo continuo confronto con i sindaci sarà governato da ATS e ASST e sono certo contribuirà a una attuazione della riforma ancora più aderente alle necessità locali visto il senso di responsabilità
e la capacità di comprensione dei contesti emersa, questa mattina, da parte dei rappresentanti del territorio. Siamo dalla stessa parte, al centro ci sono i bisogni dei cittadini e le istituzioni territoriali in Lombardia collaborano con senso di maturità e responsabilità per migliorare la loro qualità di vita".

 

ASSESSORE BRIANZA: PUNTIAMO A DARE IL MEGLIO - "Nessuno vuole imporre scelte dall'alto - ha detto l'assessore regionale al Reddito di autonomia Francesca Brianza, presente in qualità di rappresentante territoriale -. L'obiettivo di Regione Lombardia e' quello di fornire ai cittadini standard sanitari qualitativamente molto alti e nel rispetto delle specificità dei territori, consapevoli che la provincia di Varese, ha differenze territoriali anche molto significative, ma questo non può e non deve tradursi in un disagio per i cittadini. Il nostro scopo e' quello di efficientare e razionalizzare garantendo il massimo della sicurezza. Non vogliamo assistere a lotte tra territori, e' chiaro che ognuno vorrebbe il massimo a casa propria ma, in un momento in cui le risorse da parte dello Stato sono sempre più limitate, purtroppo questo non e' possibile. L'incontro con i sindaci e' stato molto soddisfacente - ha aggiunto - ho trovato un clima positivo e un senso di responsabilità da parte di tutti. Angera, Cittiglio, Luino e Tradate, sono realtà
differenti che meritano di essere preservate e valorizzate per essere sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini e sulle quali l'attenzione di Regione Lombardia resta massima. In questo ultimo periodo - ha concluso - si sono accesi nella Provincia diversi focolai che in qualche modo sono stati fomentati anche dalla diffusione di notizie imprecise e non sempre corrispondenti al vero, per questo, abbiamo ritenuto importante creare un momento di confronto; confronto che, così come convenuto con gli amministratori, proseguirà nel futuro per condividere insieme i vari passaggi che porteranno alla completa attuazione della riforma sanitaria". (Lnews)

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