Un riconoscimento europeo per l’Oncologia Medica dell’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana. Il reparto, diretto da Monica Giordano, è stato inserito dalla Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) nell’elenco dei centri di eccellenza per l’oncologia e le cure palliative.
L’U.O. dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia è uno dei 15 centri europei che sono stati accreditati nel 2016 come centro di eccellenza per l’Oncologia integrata e le cure palliative nell’ambito delle simultaneous cares (ESMO 2016 Designated Centres of Integrated Oncology and Palliative Care).

Del raggiungimento di questo importante traguardo se n’è parlato stamattina nel presidio di via Ravona durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato Monica Giordano, primario dell'Oncologia dell'Asst Lariana, con la collega Giovanna Luchena, Carla Longhi, primario dell'U.O. Hospice - Cure Palliative, e Luca Michelli, presidente del Rotary Club Cantù, sodalizio che ha contribuito con una raccolta fondi allo sviluppo di alcune progettualità in questo settore.

“Ottenere una certificazione così prestigiosa – ha sottolineato il primario Monica Giordano - è un importante riconoscimento per il lavoro dei volontari, infermieri, assistenti sociali, psicologi e medici della équipe. Nell’ambito dell'ambulatorio di cure di supporto, istituito due anni fa in collaborazione con l’Unita di Cure Palliative diretta dalla dottoressa Carla Longhi, tutti sono attivamente impegnati per assicurare la continuità nelle cure ai pazienti oncologici che necessitano supporto e controllo dei sintomi, in tutte le fasi della malattia, per offrire loro la migliore qualità di vita possibile”. 

L’attribuzione del certificato di accreditamento è stata ufficializzata nelle scorse settimane durante il meeting annuale ESMO in programma a Copenaghen.

“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo - ha commentato la dottoressa Giordano -. Ringrazio anche il Rotary Club Cantù nella persona del presidente Luca Michelli, il Consiglio Direttivo e i numerosi soci per l’importante ruolo che ha avuto e continua ad avere nel garantire la continuità di questo servizio”. Il sodalizio ha donato recentemente al reparto la somma di 13mila euro, raccolti grazie a un torneo di calcio che ha coinvolto quattro aziende del territorio ed è stato sponsorizzato da altre 12, per contribuire allo sviluppo dei progetti nell’ambito delle cure di supporto.

Oltre all’attivazione dello specifico ambulatorio con l’U.O. di Cure Palliative, il reparto ha investito in formazione, finanziando un master in Cure Palliative a un medico oncologo, e ha collaborato con altre strutture dell’area di Como che si occupano di cure domiciliari.

“Per quanto riguarda l’ambulatorio di cure simultanee – ha aggiunto Carla Longhi, primario dell’U.O. Hospice – Cure Palliative dell’Asst -, nel 2015 ha seguito 89 pazienti, di cui 70 che necessitavano di essere inseriti nella rete di cure palliative. Si tratta di un ottimo risultato che evidenzia che la persona malata e la sua famiglia non è stata lasciata sola nel fine vita. Il controllo dei sintomi, in particolare del dolore, è importante non solo per una buona qualità della vita, ma anche per l’aderenza alle terapie. E’ fondamentale, quindi, una presa in carico precoce. In questi anni, inoltre, il network per le cure palliative si è sempre più strutturato e possiamo lavorare in provincia di Como con altre strutture e associazioni che si dedicano alla terminalità in maniera davvero integrata”.

In Italia la certificazione ESMO è stata ottenuta nel 2016 oltre che dall’ospedale Sant’Anna anche dall’ospedale Sacco di Milano.

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