L'amianto è un minerale molto utilizzato in edilizia fino agli anni '80 e la sua pericolosità è legata al rilascio di fibre che si liberano nell'aria e possono essere respirate creando un rischio sanitario alla persona; pertanto i manufatti contenenti amianto in matrice compatta divengono pericolosi quando vi è uno sgretolamento o sfilacciamento del manufatto stesso.

L'ATS dell'Insubria è impegnata nell'attuazione delle disposizioni normative e regolamentari per gli aspetti igienico-ambientali, mirati alla bonifica e allo smaltimento dell'amianto, attraverso l'applicazione della Legge Regionale n. 17 del 29 settembre 2003 e delle successive modifiche apportate dalla Legge Regionale n. 14 del 31 luglio 2012 che danno attuazione al “Piano Regionale Amianto Lombardia” avviato dal 2006 con censimento dei siti e/o edifici interessati presenti nel territorio lombardo.

Obiettivi del Piano Amianto Lombardia (L.R. n. 17/2003 modificata dalla L.R. n. 14/2012) sono:

  • la salvaguardia della salute e del benessere delle persone rispetto all’inquinamento da fibre di amianto
  • la prescrizione di norme di prevenzione per la bonifica delle strutture e dei siti con presenza di amianto
  • la promozione di iniziative di educazione ed informazione finalizzate a ridurre la presenza di amianto

Obblighi del proprietario/detentore degli edifici con presenza di amianto:

  • presentazione all’ATS Dipartimento di Prevenzione Medico di modello Na/1 (censimento) per ogni sito/struttura con presenza di amianto
  • valutazione del rischio e/o stato di deterioramento dei manufatti con presenza di amianto e monitoraggio dello stato di degrado
  • mantenimento del sito in sicurezza ed eventuale programmazione di crono programma per intervento di bonifica.

Attività ATS-Insubria:

  • mappatura dei siti con presenza di amianto attraverso il censimento sulla base dei modelli Na/1
  • collaborazione con indicazioni per le Pubbliche Amministrazioni al fine della valutazione del rischio e messa in sicurezza dei siti con presenza di amianto
  • indagini richieste dalle Autorità Amministrative e Giudiziaria
  • controlli e contestazione di trasgressioni alle vigenti norme (sanzioni)
  • valutazioni di situazioni precarie e di potenziale rischio richiedendo i provvedimenti del caso all’autorità Amministrativa Locale
  • supporto ai Comuni nel caso di inerzia del proprietario/detentore del sito con amianto

Si ricorda che secondo quanto previsto dal Piano Regionale Amianto della Regione Lombardia (PRAL - 2006) per realizzare il "Censimento Amianto", i cittadini (proprietari, amministratori condominiali, rappresentanti legali, ecc.), responsabili di strutture o luoghi (edifici, box auto, capannoni, condomini, aziende agricole, ecc.), se sono a conoscenza dell'esistenza di materiale contenente amianto, sono tenuti a notificarne la presenza alla ATS (Dipartimento di Prevenzione Medico o articolazioni territoriali) con la compilazione di uno specifico modulo di censimento denominato "NA1".

Si ricorda che con l’attuazione della L.R. 14/2012 è stato introdotto dal febbraio 2013 un sistema sanzionatorio per chi omette di attivare il censimento del sito detenuto o di proprietà con presenza di amianto. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista , fatte salve responsabilità penali, varia da un minimo di € 100,00 ad un massimo di € 1500,00.

 

 

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